Il Don Orione prosegue il cammino sinodale con le scuole cattoliche di Roma
Martedì 22 marzo il Vicariato di Roma ha ospitato uno dei primi appuntamenti sinodali tra le realtà ecclesiali e le scuole cattoliche della Capitale. Un percorso fortemente voluto da Papa Francesco, che il 18 settembre scorso, all’inizio di questo cammino ha esortato parrocchie e istituti scolastici all’apertura verso il territorio e all’ascolto delle comunità, lasciandosi “sconvolgere dal dialogo: è il dialogo della salvezza”, ha detto il Pontefice nell’aula Paolo VI. Ed è con questo spirito che il nostro centro ha partecipato all’incontro con le altre scuole cattoliche della zona, condividendo la sala con trenta tra docenti, dirigenti e formatori di diversi istituti di Roma Ovest. In un periodo di sconvolgimenti globali, tra pandemia, emergenza sanitaria e venti di guerra nell’Europa orientale, ritrovarsi in presenza dopo l’anomala ordinarietà del distanziamento sociale e delle conferenze online ha concesso la possibilità di condividere impressioni, pensieri e consigli sul mondo scolastico e sulle sfide da affrontare.
“Esiste una necessità di confronto tra istituzioni e territorio, tra chiesa e realtà scolastiche cattoliche. Come ricorda Papa Francesco le scuole cattoliche non sono “bunker”, debbono aprirsi e saper accogliere le trasformazioni della società. Bisogna essere accomunati da una meta, oltre che da un passato comune. Siamo felici di avere il Don Orione in questo percorso sinodale; la presenza della comunità di via della Camilluccia allarga sguardo e prospettive sui percorsi scolastici, inserendo in questo cammino modalità differenti di attraversare gli anni della formazione”, ha spiegato nel suo discorso introduttivo Don Giuseppe Castelli, incaricato diocesano per la scuola cattolica.
Nei prossimi mesi ci saranno altre assemblee sinodali e altre occasioni di dibattito tra diocesi e scuole cattoliche, tra realtà ecclesiali e tra chi vive il mondo della formazione. Ci troviamo quindi all’inizio di un percorso, con nuove tappe da scoprire in una strada che saprà generare nuove collaborazioni tra scuole cattoliche, trovando così un passo comune per camminare insieme come comunità educanti.